
25 Mar Gran Premio Italia – il commento sulla divisione maschile
All’ippodromo di Bologna tra i nove contendenti alcuni tra i migliori della generazione
Solidi esponenti di una generazione che si profila tra le migliori del lustro e che tra i 9 contendenti propone soggetti avvezzi al podio classico come Galileo Ferm, guidato da Marco Stefani e reduce da un vittorioso Premio Etruria a sua volta preceduto, a fine 2024, dal secondo posto ottenuto alle spalle del crack Ginostrabliggi in quel di Torino. L’immancabile, ad alto livello, Alessandro Gocciadoro sposta da Noceto una delle sue numerose pedine, quel Ginger Gio che veste la stessa giubba di Zacon Gio e propone la paternità di un altro Gio, il milionario Tony che qualche anno fa corse il bolognese Continentale giungendo secondo. Un puledro tutto fatto in casa questo Gold Eagle Pi che Otello Zorzetto, gentlemen veneto e di fatto turf man a 360 gradi, guiderà sotto lo sguardo attento del trainer Fausto Barelli, per il vincitore del Criterium Romano di ottobre 2024 l’obiettivo è il marcatore mentre per il suo vicino di schieramento Gandhi Mail, il viaggio da Treviso rappresenta il viatico ideale per l’esordio in prima classe nelle mani di un driver che dell’Italia è grande conoscitore come Andrea Farolfi, a segno in più occasioni e addirittura autore di uno storico doppio nel 2021 grazie a Carlomagno D’Esi e Cher Ek. Il talento di Antonio di Nardo, la professionalità di Gennaro Casillo convergono nelle ambizioni di Goldwin Cr e della famiglia Spallina che via via prendono corpo dopo il podio fiorentino, mentre per Gnu Jet il viaggio dal mare di Bacoli è un premio ai miglioramenti conseguiti sin qui e sfociati nel piazzamento foggiano di inizi marzo, con Filippo Gallo nella top ten nazionale a riproporre una squadra già ai vertici stagionali con Fierobecco Font. Si scende in seconda fila per ritrovare una delle leggende del trotto nazionale, Pietro Gubellini, che sceso da Gold Eagle Pi sale con fiducia su Giotto Ek nonostante la rottura al Visarno, con il pugliese Fedele Marangi e Gill Dorial ambiziosi ospiti in lizza per il podio e Vincenzo Luongo di nuovo alle redini di Ghibli Lux per riproporre con successo la partnership che si regalò il secondo gradino del podio in qualità di runner up del già citato Galileo Grif.